Nell’eziologia dei disturbi dell’articolazione, i disturbi della percezione uditiva più frequentemente citati includono disturbi della funzione ricettiva (uditiva) e disturbi della discriminazione dei suoni del parlato (disturbi dell’udito fonemico). Tuttavia, non bisogna trascurare i disturbi di altre funzioni uditive che possono influenzare il processo di articolazione. È quindi interessante esaminare l’attenzione uditiva (selezione e intensificazione dell’elaborazione degli stimoli sonori) nei pazienti con dislalia e cercare di determinare il suo impatto sulla percezione dei suoni del parlato: esogeni e propri. Non meno significativa è la valutazione della capacità di discriminare le altezze dei suoni e la valutazione della lateralizzazione uditiva nei bambini con disturbi dell’articolazione. Gli autori cercano di presentare questo problema sulla base di studi empirici relativi a un gruppo di novantaquattro bambini polacchi di età compresa tra i cinque e i quattordici anni.