Lo scopo dello studio era quello di valutare l’effetto della stimolazione audio-psico-linguistica sulla qualità della voce nei bambini con noduli delle pieghe vocali. I soggetti dello studio comprendevano 30 pazienti di età compresa tra i 6 e i 12 anni, con noduli vocali e disfonia annessa. In tutti i pazienti sono stati eseguiti la laringoscopia, l’analisi acustica della voce e i test di capacità di ascolto e lateralità uditiva con il Metodo Tomatis®. I risultati anomali di questi due ultimi test sono stati utilizzati come criterio per sottoporre i bambini alla procedura di stimolazione audio-psico-linguistica. Gli esami sono stati ripetuti dopo il completamento dell’intero ciclo terapeutico e dopo un periodo di osservazione di 7 mesi. Dopo il completamento del trattamento, non sono stati rilevati noduli vocali in 25 (83%) dei 30 bambini trattati. Un miglioramento statisticamente significativo dell’attenzione all’ascolto è stato riscontrato nell’80-88% dei bambini trattati, mentre un miglioramento della lateralità uditiva è stato rilevato nel 90% dei pazienti. In 24 (80%) bambini, i parametri di frequenza e ampiezza della voce sono tornati alla normalità. Gli effetti favorevoli del trattamento sono continuati anche dopo 7 mesi dal termine della terapia. La valutazione della capacità di ascolto e della lateralità uditiva mediante la procedura Tomatis® dimostra che la percezione uditiva disturbata e l’influenza dei fattori emotivi sulla produzione vocale possono coesistere nei bambini con noduli delle pieghe vocali. La stimolazione audio-psico-linguistica è una procedura efficace che integra altri metodi utilizzati per trattare i bambini con disturbi funzionali della voce.